Post dedicato a tutte le persone che credono di avere mie notizie solo guardando i miei social:
Ciò che pubblico ha sempre a che fare con me e la mia vita, con ciò che sento, che penso, che provo.
Pubblico per piacere, per portare nutrimento e per allenare il desiderio di fare il mio pezzo nel mondo con le parole, come più volte ripeto.
La mia vita è però molto più complessa della piccola finestra che mostro pubblicamente.
Quindi chi crede di sapere di me affidandosi solo ai social, fa un grande errore di valutazione.
E questo vale sia se ciò che pubblico ha a che fare con una emozione piacevole, che con una emozione spiacevole.
Ho voluto specificare queste parole per me, e magari per molti altri, assolutamente ovvie e scontate, perché questa mattina mi è capitato di avere uno scambio con una persona che commentava le emozioni di un’altra, solo sulla base di una storia pubblicata su Instagram, e così ho proprio pensato: “Caspita! ma davvero si pensa che i social siano tutto ciò che abita nel cuore di una persona?”
Io li uso per lavoro e mi piace molto farlo, ma resto anche innamorata perdutamente del contatto dal vivo, di un pensiero diretto, di chi ha a cuore il mio sentire e mi fa domande private con amore, di un abbraccio, dei tanti “mi manchi”, “voglio stare con te”, “passeggiamo insieme?”, “Ti va una tisana?”.
Sono gesti di cura concreti che rendono salde le relazioni umane che sono, a mio parere, tutto ciò che tiene in piedi il mondo.
Quindi, per me, vale questo, ma forse non sono l’unica… chissà …
Pensiamoci perciò quando scegliamo di farci travolgere dalla fretta della vita e con superficialità pensiamo di sapere.
Al massimo, grazie ai social, conosciamo una parte del tutto.
Un pò come nella foto che ho scelto in cui il mio volto è scoperto parzialmente.
0 commenti