Mi manchi, disse lui.
Mi manchi in ogni secondo della giornata.
Mi manca tutto di te.
Sento un buco.
Un buco dentro.
Come un pezzo di un puzzle finito che manca.
Mi manca anche litigare con te.
Mi mancano i tuoi occhi così pieni di luce, che mi fissano senza paura.
Mi manca il suono del tuo respiro.
Mi manca il rumore del battito del tuo cuore che sento unito al mio quando siamo stretti in un abbraccio.
Mi manca poterti dire ti amo.
Mi manca ridere insieme a te.
Mi manca il silenzio che non fa sentire estranei, ma solo più vicini.
Mi manca il sapore delle tue labbra.
Mi manca accarezzarti.
Mi mancano i tuoi capelli pazzi e colorati come te.
Mi manca il tuo modo di parlarmi oltre a ciò che mi dici.
Mi manca la tua timidezza.
Le tue paure, le tue fragilità, i tuoi dubbi e i tuoi pensieri.
Mi manca quando ti guardo e hai gli occhi pieni di lacrime perché ti commuovi pensando alla tua forza riscoperta.
Mi manca vedere che cambi espressione se ti dico qualcosa che non ti piace.
Lei non era lì ad ascoltarlo.
Non aveva potuto sentire nessuna di quelle sue frasi.
Peccato, si sarebbe sentita amata davvero.
Lui le ripeteva a se stesso, da solo, in camera sua.
Anzi no, non era solo, era pieno di lei.
Le era entrata dentro, nei luoghi dell’anima dai quali non si esce più.
Eppure lei era fuori.
Era lontana.
Ignara dei sentimenti di lui.
Continuerò ad amarti, disse lui.
Non proverò nemmeno per un secondo a grattare via dal mio cuore questo amore, solo perché tu non lo sai.
Lo terrò dentro di me custodito come il più prezioso dei segreti.
Non sono triste.
Sono felice.
Felice di sapere che c’è un luogo, dentro di me, dove poterti sempre venire a trovare.
Troverò me con te.
Troverò te.
Troverò noi.
E lì mi farò cullare dai sogni.
Quelli nessuno me li può portare via.
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